Le piante grasse sono tra le varianti di vegetali maggiormente affascinanti e diffuse anche nel nostro paese, a causa di una incredibile biodiversità e capacità di adattamento anche a contesti dove le attenzioni sono poche: anche il nome non è esattamente corretto (il nome “tecnico” è quello di piante succulente, che riguarda anche le piante grasse che non presentano le tradizionali “spine”), le piante grasse sono adatte potenzialmente ad ogni stile di casa e di contesto.
Basta saper scegliere, anche perchè la categoria comprende numerosissime versioni che magari non tutti includono nel grosso gruppo delle piante grasse, ossia tutte quelle abituate ad essere molto parsimoniose nella dispersione di nutrienti come ad esempio l’acqua. Di seguito alcune idee per le piante grasse più interessanti per la nostra abitazione.
Come prendersi cura delle piante grasse: le cose da sapere
Molti sono pronti ad identificare le piante grasse come tutte quelle specie che presentano una forma particolare, tendenzialmente con fusto o foglie rigonfie, o con le tradizionali spine: come detto però rientrano nella categorie tantissime versioni, decisamente evolute a trattenere l’umidità ed i nutrienti, perchè adattate a contesti dove le precipitazioni sono poche.
Generalmente tutte seguono un comportamento abbastanza facile da curare: basta tenere a mente qualche esempio pratico:
- Soffrono parecchio i ristagni d’acqua, per questo è essenziale regalare loro un terriccio sempre poco compatto, e quantomeno utilizzare un vaso che presenti sufficienti fori sul fondo. Ancora meglio piazzare alla base del vaso, nella parte interna uno strato di argilla espansa, ghiaia o sassolini ma anche cocci.
- Le irrigazioni non devono mai mancare ma devono essere poco generose, soprattutto quando le temperature sono solite abbassarsi. Anche se le piante grasse sono abituate a gestire bene i periodi di aridità, almeno una volta a settimana in estate ed ogni 3 settimane in inverno un quantitativo moderato di acqua è fondamentale.
- La luce è forse la cosa più importante, un po’ tutte le succulente necessitano di almeno 4-5 ore di sole, soprattutto in inverno, ricordando quindi di spostare la pianta grassa in nostro possesso in condizioni di luce.
Quali sono le migliori piante grasse da tenere in casa
La diversità non manca, anche perchè molte sono versatili ed adattive, e possono essere anche particolarmente apprezzate nel design, cosa che negli appartamenti moderni spesso è un requisito importante, ad esempio vanno prese in considerazione varianti come l’aloe vera, dalla forma delle foglie appuntita, l’albero di giada, dalle foglie piene e rotonde, la particolare echeveria dalle foglie piazzate in modo geometrico e compatto, fino all’euphorbia che fiorisce in modo molto particolare anche in condizioni “casalinghe”.
Quando possibile è sempre meglio regalare quante più possibili ore di sole al giorno, generalmente le piante grasse privilegiano gli ambienti anche poco ventilati, quindi è una buona idea offrire loro una protezione dalla brezza fredda.